La probabile bocciatura per illegittimità dell’Irap ad opera della Corte di giustizia Ue porta con sé problemi per nulla trascurabili, tra i quali quello legato alle richieste di rimborso delle somme corrisposte. L’avvocato Stix-Hackl ha sostenuto che, ai fini della decorrenza degli effetti del giudizio, l’individuazione d’una data sia destinata a risultare arbitraria, sicché la meno arbitraria, che coincide con la presentazione delle conclusioni dell’avvocato Jacobs – 17 marzo 2005 – persegue il duplice contemporaneo ed indesiderato obiettivo di compromettere gli equilibri di finanza pubblica del Paese e provocare una lieve e ingiustificata (perché non compensata da vantaggi) compressione del diritto al rimborso dei tributi nazionali incompatibili con l’ordinamento comunitario.
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