E’ stato adottato, dalla Conferenza Stato-Città e autonomie locali nella seduta del 13 aprile 2022, lo schema di decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze contenente le nuove modalità per la presentazione della dichiarazione sull’imposta di soggiorno, che deve avvenire solamente in modalità telematica.
Si attende che il documento venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale; esso conterrà il modello di dichiarazione e le istruzioni per la compilazione.
Intanto l’Ifel, con nota del 14 aprile 2022, comunica che la dichiarazione in parola deve essere presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si è verificato il presupposto impositivo. Poiché con riferimento all'anno d'imposta 2020, la dichiarazione deve essere presentata unitamente a quella relativa all’anno di imposta 2021, entro il 30 giugno 2022 si dovrà provvedere all’adempimento per i due anni in discorso.
Tenuto a presentare la dichiarazione è il gestore della struttura ricettiva o, per conto di questi, da dichiarante diverso dal gestore secondo le istruzioni che sono contenute nell’atteso decreto.
Locazioni brevi – Invece, quando si tratta di locazioni brevi ossia locazioni di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni rese al di fuori dell’attività di impresa, l’adempimento ricade sul soggetto che incassa il canone o il corrispettivo, ovvero che interviene nel pagamento dei canoni o corrispettivi.
In caso di mancata o infedele dichiarazione si va incontro ad una sanzione amministrativa pecuniaria dal 100 al 200 per cento dell'importo dovuto.
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