Impegno della Cassa forense per le fasce più deboli

Pubblicato il 09 aprile 2010
Nel corso della presentazione della Conferenza nazionale della Cassa forense che si terrà a Baveno-Stresa dal 15 al 18 aprile prossimi, l'ente di previdenza degli avvocati ha illustrato i dati della situazione economica dei legali.

Attualmente, spiega Ubertini, Presidente della Cassa, i legali possono essere distinti in due categorie: quelli con redditi più alti, tutti sopra i 50 anni, e quelli ormai “proletarizzati” che non raggiungono, nel 25% dei casi, un reddito di 10mila euro annui (quasi tutti i giovani legali). Le condizioni peggiorano per gli avvocati di sesso femminile che denunciano un reddito anche minore della metà di quello dichiarato dai colleghi uomini. Alla luce di tale situazione, l'impegno preso dalla Cassa forense è di fornire sostegno a queste fasce più deboli dell'avvocatura.
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