Nel decreto legge 203/05, collegato alla Finanziaria 2006, trova posto anche il tema legato agli immobili patrimonio. Il provvedimento urgente in materia di fiscalità immobiliare necessita, in primo luogo, di separare i beni immobili diversi da quelli strumentali per natura o per destinazione (che producendo reddito d'impresa non sono disciplinati dall'articolo 90 del Tuir né tanto meno dalle modifiche del Dl 203/05). Per i beni immobili patrimonio (veri e propri), invece, i canoni di locazione concorreranno interamente alla formazione dell'imponibile senza più potere usufruire dell'abbattimento forfettario del 15%, a meno che siano documentabili spese per manutenzione ordinaria. Sono, altresì, deducibili le spese non inerenti la gestione degli immobili, come per esempio la parcella del commercialista. E' prevista, invece, la non deducibilità per le spese inerenti la gestione degli immobili (parcella dell'amministratore del condominio) e gli interessi passivi. La difficoltà maggiore resta, comunque, quella di individuare tale categoria di immobili, soprattutto nel caso delle immobiliari di gestione, cioè quelle imprese che per oggetto sociale locano immobili a terzi.
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