La Cassazione, con la sentenza n. 46392 del 17 dicembre 2008, ha accolto il ricorso presentato da un avvocato al quale il Tribunale di Modena aveva respinto la domanda di liquidazione della parcella che gli spettava per aver difeso un immigrato dichiarato irreperibile dall'autorità giudiziaria. “In presenza di un provvedimento dell'autorità giudiziaria” precisa la quarta sezione penale “non può porsi a carico del difensore, il quale ha richiesto la liquidazione dei compensi per l'attività professionale svolta, quale difensore di ufficio, in favore dell'imputato irreperibile, l'onere di dare la prova della persistente irreperibilità di quest'ultimo”. In questi casi, quindi, il legale potrà ottenere la liquidazione del compenso anche senza dover dimostrare di aver espletato le procedure coattive per il recupero del credito.
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