Il via libera del CdM alle semplificazioni

Pubblicato il 20 giugno 2013 Il Consiglio dei Ministri, con il comunicato stampa n. 10 del 19 giugno 2013, rende conto di quanto contenuto nel Ddl semplificazioni approvato, ossia delle misure di semplificazione a costo zero per la sburocratizzazione dell’amministrazione, avviata con il decreto del “Fare”.

Oltre all’ormai nota introduzione del Tutor per le imprese - una sorta di “guida” utile a informare le aziende su normative ad hoc che si possono applicare, su adempimenti necessari per l’esercizio dell’attività produttiva e sull’osservanza delle migliori prassi amministrative e delle disposizioni in materia di semplificazione - si segnalano interventi su:

- lavori in casa, si rende più semplice la realizzazione di varianti ai permessi di costruire, che non costituiscono variazioni essenziali, assoggettandoli alla Scia;

- successioni, con il tetto elevato a 75.000 euro per l’esonero dalla dichiarazione dei beneficiari se si tratta di coniuge o parenti in linea retta e se l’eredità non comprende immobili o diritti reali immobiliari;

- interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni per consentire lo scambio dei dati contenuti nelle diverse banche-dati;

- rimborsi, comprensivi di interessi, da parte dei concessionari della riscossione, che vedono i classici 60 giorni solo se la richiesta viene dal contribuente, mentre l’attesa scende a 20 se il rimborso viene erogato su comunicazione dell'ufficio finanziario che lo dispone;

- interessi, che diventano contestuali al rimborso dei crediti d’imposta e perdono l’adempimento della richiesta da parte dell’interessato;

- spese di rappresentanza, con l'aumento del limite del valore unitario degli omaggi, per cui è ammessa la detrazione Iva, a 50 euro;

- spese di vitto e alloggio dei professionisti sostenute direttamente dal committente, che non costituiranno compensi in natura per chi ne usufruisce.

Si segnala, infine, che è previsto per le Stp (società tra professionisti) che si applichi, anche ai fini Irap, il regime fiscale delle associazioni senza personalità giuridica costituite tra persone fisiche, indipendentemente dalla loro forma societaria.
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