Il Senato dice sì al Ddl “allunga-processi”

Pubblicato il 30 luglio 2011 Nella seduta del 29 luglio scorso, l'aula del Senato ha approvato il Disegno di legge cosiddetto “allunga-processi” con il quale verrebbero operate delle modifiche al Codice di procedura penale attraverso, principalmente, due interventi: in primo luogo si consentirebbe alla difesa dell'imputato di poter chiedere l'audizione di lunghe liste di testimoni, limitando, in proposito, il ruolo di argine del giudice; previsto anche il divieto, per i processi in corso, di considerare come prova definitiva una sentenza passata in giudicato esclusi i procedimenti per mafia e terrorismo. L'altra misura vieterebbe, invece, il ricorso al giudizio abbreviato in caso di delitti puniti con la pena dell'ergastolo.

Il disegno, per la sua approvazione definitiva, dovrebbe passare all'esame della Camera non prima di settembre.

Critico nei confronti del testo il viceprensidente del Csm, Michele Vietti, il quale definisce il provvedimento come “nella direzione opposta rispetto all'Europa”.
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