Il salva Roma nell’omnibus del CdM

Pubblicato il 01 marzo 2014 Il Commissario straordinario del Governo per il Comune di Roma è autorizzato ad anticipare alla gestione ordinaria del Comune l’importo - altrimenti dovuto in più rate e prevalentemente derivante dai tributi versati dai cittadini romani – di 570 milioni di euro, comprensivi quelli già erogati sulla base del decreto legge 151 / 2013 ritirato”. Il dl salva Roma, ritirato dal Parlamento, rientra nei 16 provvedimenti d’urgenza approvati dal CdM il 28 febbraio 2014 che entreranno, forse, in un omnibus.

Ne dà notizia l’ampio comunicato stampa del Consiglio dei ministri n. 4 del 28 febbraio 2014.

Dunque, il blocco di Roma è scongiurato. Tuttavia, la previsione è subordinata a piani di rientro pluriennali dal debito che il Comune di Roma dovrà preparare in base ai criteri introdotti in sede parlamentare. Il provvedimento entrerà nel decreto sugli Enti locali.

Nella stessa riunione è approvato un disegno di legge con la norma Sardegna: i pagamenti dei tributi e gli adempimenti sospesi sono effettuati tra il 24 gennaio e il 17 febbraio 2014 senza applicazione di sanzioni e interessi. Fermo restando l’obbligo di versamento nei termini previsti, per il pagamento dei tributi, i contribuenti che abbiamo subito danni possono chiedere ai soggetti autorizzati all’esercizio del credito operanti nei medesimi territori, un finanziamento assistito dalla garanzia dello Stato della durata massima di due anni.

È stabilito, inoltre, che i comuni potranno aumentare le aliquote Tasi dello 0,8 per mille, se il gettito sarà destinato alle detrazioni per il 2014 uguali agli sgravi Imu sulla prima casa; il versamento della Tasi è mediante F24 e/o bollettino di conto corrente postale, per consentire all’Amministrazione finanziaria di disporre dei dati in tempo reale non è possibile utilizzare servizi elettronici di incasso e di pagamento interbancari e postali; il Comune stabilisce le scadenze di pagamento della Tasi e della Tari (tassa sui rifiuti) prevedendo almeno due rate a scadenza semestrale; è consentito il pagamento in un’unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno; sono esentati dal versamento solo i fabbricati della Chiesa indicati nei Patti Lateranensi (circa 25 immobili ubicati a Roma) e i terreni agricoli.

Quanto alla mini proroga delle cartelle esattoriali è ripristinata la scadenza al 31 marzo 2014. Il comunicato parla di cartelle esattoriali in generale non nominando solo quelle di Equitalia. 
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