La V sezione penale della Cassazione, con due sentenze del 2 marzo scorso, la n. 9301 e la n. 9288, ha confermato le condanne impartite nei confronti di due docenti, rispettivamente di Catanzaro e di Foggia, che avevano rimproverato, in maniera un po' esagerata, i propri alunni.
In particolare, la docente di Catanzaro era stata condannata dai giudici di merito alla pena della multa ed al risarcimento del danno in favore della parte civile per aver offeso l'onore e il decoro di uno scolaro a cui l'insegnante aveva detto “bestia” e “devi essere curato dallo psicologo”.
L'insegnante di Foggia, invece, era stata condannata per abuso di mezzi di correzione, in quanto aveva dato un colpo in testa ad un alunno con una squadretta da disegno, colpo a seguito del quale era derivata una lesione con prognosi di due giorni. La docente, originariamente imputata per lesioni personali, è stata condannata al pagamento delle spese legali e al versamento di una sanzione pecuniaria di 1.000 euro.
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