Il Governo sostiene la macchina della riscossione, ma pensa a misure urgenti in favore dei debitori
Pubblicato il 18 maggio 2012
Misure importanti in favore di chi subisce la crisi stanno per arrivare dal fronte della riscossione. Nell’incontro del premier Mario Monti con i vertici dell’ agenzia delle Entrate e di Equitalia spa, per ribadire il sostegno del Governo alle agenzie che si occupano di recuperare il non versato dai contribuenti, è emerso il quadro degli interventi sulla riscossione, al restyling ex
Dl 201/2011 entro gennaio 2014.
Si prospettano:
- tempi rapidi per l’abbassamento dell’aggio, oltre le spese fisse, dovuto ad Equitalia per la pratica della riscossione. Si ribadisce che la misura passerebbe dal 9 al 7%;
- l’estensione del limite di 20mila euro di debito con il Fisco, tetto elevato da 8mila a 20mila dal
Dl 70/2011 del Governo Berlusconi, per l'iscrizione delle ipoteche sulle prime case anche sugli altri immobili dei debitori insolventi (come gli immobili strumentali all'attività, cioè botteghe, terreni ecc);
- in caso di potenziale fallimento individuale, l’affidamento ad un comitato tecnico dell'analisi delle posizioni debitorie più critiche, sulle
quali l'agente della riscossione ha avviato procedure esecutive, per stabilire una sospensione delle procedure di recupero coattivo se le situazioni dovessero essere ritenute recuperabili.