Il Fisco diventa sempre più esigente nei confronti dei contribuenti e i nuovi quattro provvedimenti sull’invio telematico all’Anagrafe tributaria di una serie di dati personali ne sono la dimostrazione pratica. Tuttavia, proprio sull’argomento è intervenuto il Garante della privacy a sottolineare come tale richiesta di informazioni sia per certi versi eccessiva, dato che di una parte di quei dati non si ravvisa, infatti, la necessità. Il Garante ha raggruppato le sue osservazioni in un unico parere in cui si legge che non esiste “alcuna preclusione di fondo” all’invio telematico dei dati così come non è in discussione l’esigenza di raccogliere informazioni per contrastare l’evasione fiscale. Ciò che l’Authority contesta è la reale necessità di acquisire alcuni dati che potrebbero solo andare ad intasare gli archivi dell’Anagrafe tributaria.
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