Un approfondimento del dipartimento per le Politiche fiscali spiega che i contribuenti che corrispondono Irap ed Iva sono solo il 60 per cento delle società di persone, il 56,85 per cento delle persone fisiche, il 43,2 per cento delle società di capitali e il 31,7 per cento degli enti non commerciali. Esaminando queste imprese, afferma lo studio, non è possibile tracciare alcuna correlazione tra le due imposte.
Anche i dati posseduti dalle Entrate in un similmente importante lavoro di approfondimento sulla correlazione tra le due imposte confermano come l’Irap non possa essere considerata imposta sulla cifra d’affari. Mentre, infatti, per l’Iva il peso delle importazioni complessive raggiunge (per via delle aliquote) il 47,99 per cento, per l’Irap tutte le importazioni sono esenti da imposta, perciò il relativo “valore aggiunto” (nel settore privato) è poco meno che doppio del “valore aggiunto” assoggettato ad Iva.
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