Il Senato ha votato la fiducia al Governo sul testo del Ddl Rilancio licenziato dalla Camera (ATTO N. 1874 del 9 luglio 2020). Il Dl 34/2020 è legge.
Dunque, l’ecobonus al 110% vale per una seconda casa, unifamiliare, plurifamiliare o condominiale.
Con detrazione fiscale per i contribuenti che potranno cederla sotto forma di credito d’imposta alle imprese.
Sul punto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccaro Fraccaro, avvisa della pubblicazione a breve delle linee guida.
Al dunque non entra la proroga al 30 settembre 2020 dei versamenti per saldi 2019, IRPEF e IRES, dei contribuenti ISA, compresi forfetari e minimi. La richiesta di adottare “iniziative normative per introdurre una norma specifica nel prossimo provvedimento utile al fine di prevedere che i versamenti tardivi, fino al 30 settembre 2020, non siano soggetti a sanzioni”, non è soddisfatta con la legge Rilancio.
Il no del Governo era già noto per un Question time in Commissione Finanze alla Camera, in cui il Mef ha spiegato che l’ulteriore proroga avrebbe inciso sull’elaborazione delle previsioni delle imposte autoliquidate della Nota di aggiornamento del Def, che deve arrivare in Parlamento entro la fine di settembre.
Si ricorda, per l’appunto, che tra le prossime scadenze il 20 luglio si dovranno effettuare:
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