Il Ddl che converte il decreto Agosto guadagna la strada della Gazzetta Ufficiale, dopo il sì alla fiducia dato dalla Camera.
Nel testo, che è quello uscito dal Senato (atto C. 2700), non è contemplata la proroga della riscossione. Ripartono cartelle, pignoramenti e versamenti delle rateazioni in corso con agenzia delle Entrate e riscossione.
La mole delle cartelle esattoriali comincerà ad essere smaltita dal 16 ottobre 2020 a partire dalle notifiche pre COVID-19, ossia dagli atti di marzo 2020. La partita della riscossione, nei piani, dovrebbe chiudersi in sei mesi.
Ma non sarà uno scaglionamento solo cronologico, conterà anche il “peso” del debito, con le cartelle di minor valore che saranno le prime ad essere recapitate. L’Agenzia delle entrate ha calcolato che del totale: il 73% degli atti conterrà somme non superiori a mille euro e il 15% tra mille e 5mila euro.
Il pagamento potrà essere dilazionato, su richiesta.
La decadenza della dilazione passa da 5 a 10 rate non pagate.
Accelerazione per il cashback, che partirà dal 1° dicembre 2020.
Si guadagneranno punti per ogni pagamento digitale: dopo un tot di punti, ogni 6 mesi, il cittadino si vedrà restituire, sotto forma di rimborso (appunto cashback), una percentuale di quanto speso, con tetto a 2mila euro.
Si dovranno attendere 45 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione per l’attuazione con decreto.
Ossigeno per la sanificazione: più di 400 milioni di euro sono stanziati per rimpolpare il bonus, che a conti fatti coprirebbe il 28,30% delle spese sostenute.
L’incremento dell’aliquota dovrebbe essere ufficializzato con un provvedimento ad hoc.
Per la misura del superbonus 110% anche due importanti modifiche dalla legge:
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