Il Ddl sui lavoratori immigrati, oggi sotto esame delle Camere, immette nuove regole sui permessi di soggiorno di lavoratori in condizioni di sfruttamento, definendo “grave” sfruttamento del lavoro la rilevazione ad opera della pubblica autorità d’un rapporto di lavoro clandestino connotato da: ridotta retribuzione (1/3 rispetto ai minimi contrattuali dei Ccnl di categoria); sistematiche e gravi violazioni in materia di orari e riposi; gravi violazioni delle disposizioni sulla sicurezza ed esposizione dei lavoratori a gravi pericoli per la salute e la sicurezza; violazioni che riguardano le irregolari assunzioni in materia di lavoro somministrato o di appalto irregolare. Queste ultime sono punite con ammenda, sanzione amministrativa (per violazioni di certi obblighi o divieti) e, nei casi di sfruttamento di minori, con la misura estrema dell'arresto.
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