Il presidente del Consiglio nazionale dei ragionieri, Santorelli, archivia la vicenda dell’esclusiva per i notai sulla cessione degli immobili considerandola una sconfitta per tutto il sistema ordinistico ed etichetta il Cup come “inadeguato a svolgere un ruolo di coordinamento”. In merito all’immagine che i professionisti danno all’esterno, commenta che lo scontro pubblico su riserve ed esclusive dovrebbe lasciare il posto ai reali interessi dei cittadini-utenti. E aggiunge che ci vorrebbe un luogo di confronto che permetta l’ascolto reciproco tra le diverse professioni, “una camera di compensazione in cui elaborare soluzioni condivise e praticabili”. A rappresentare ciò poteva essere il Cup se non si fosse rivelato inadeguato al ruolo.
Per il consigliere nazionale dei dottori commercialisti, Siciliotti, servirebbe “un confronto a tutto campo sui reali bisogni di semplificazione e razionalizzazione degli adempimenti a carico di imprese e cittadini”.
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