L’Inps e le Casse private devono ancora firmare una convenzione disciplinante il pagamento delle prestazioni frutto del “cumulo” gratuito, che si sono maturate in gestioni differenti. Anche se la disciplina è in vigore dal 1° gennaio 2006, un bozza di convenzione è stata inviata dalle Casse solo di recente ed attende ora di essere approvata definitivamente dall’Istituto previdenziale. Proprio questa settimana dovrebbe svolgersi un incontro tra Inps e Casse per mettere a punto il protocollo. Senza tale accordo, le Casse possono solo avviare l’esame delle pratiche, ma non si può procedere al pagamento dei trattamenti. Intanto, la circolare n. 69 dell’Inps rende operativo il decreto n. 42 del 2 febbraio 2006, e permette di applicare il cumulo per conseguire il diritto e liquidare la quota di pensione a carico delle differenti gestioni previdenziali amministrate dall’Istituto. La prestazione liquidata con il cumulo costituisce una prestazione unica, che è erogata dall’Inps al quale le altre gestioni devono la copertura delle quote a loro carico. L’importo della pensione totalizzata è dato dalla somma delle quote che ciascuna gestione deve liquidare in base ai contributi accreditati nella stessa.
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