Il credito Iva va provato

Pubblicato il 23 ottobre 2006

La sentenza della Cassazione n. 21233/06, interviene in merito al caso di un avviso di rettifica emesso da un Ufficio allo scopo di disconoscere la detrazione dell’Iva assolta sugli acquisti da parte di una società di persone. Il principio dettato chiarisce che in caso di furto della documentazione contabile l’onere della prova del credito Iva non può essere addebitato all’Amministrazione, ma rimane a carico del contribuente che dovrà dimostrare il dichiarato anche con mezzi alternativi. 

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Assegno di inclusione e tirocini sociali: cosa fare per evitare la sospensione dell'indennità

04/10/2024

CCNL Assicurazioni - Agenzie generali Italia spa Anagina - Stesura del 10/7/2024

04/10/2024

Assicurazioni Agenzie generali Anagina. Rinnovo

04/10/2024

Applicazione Direttiva DAC 7 in Italia: chiarimenti su definizione di “piattaforma” e “venditore”

04/10/2024

Programma nazionale giovani, donne e lavoro: on line il nuovo sito

04/10/2024

Patente a crediti: come sono punite le irregolarità?

04/10/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy