Anche se a piccoli passi, il consolidato fiscale sta prendendo quota attirando sempre di più l’interesse delle imprese che iniziano così ad assaporare i vantaggi della tassazione di gruppo. Dal 2004, primo anno di applicazione, le richieste delle imprese sono notevolmente aumentate, attestandosi ora a quota 30mila per oltre 4mila gruppi. Un sondaggio effettuato dall’Abi mette in evidenza come siano soprattutto gli operatori a manifestare un crescente gradimento per questo istituto, anche se le richieste di un suo miglioramento non sono mancate.
Quest’anno, dunque, per il terzo anno consecutivo le imprese italiane si apprestano a valutare la scelta per il consolidato fiscale. La scadenza cade il 20 giugno (giorno 20 del sesto mese dell’esercizio secondo i termini previsti dal decreto correttivo dell’Ires); entro tale data dovranno essere trasmesse alle Entrate le comunicazioni – in via telematica – del modello in cui si esprime l’opzione per la tassazione di gruppo delle società di capitali. L’obbligo spetta alla sola società controllante che deve, inoltre, indicare la scelta in merito alla sorte delle perdite in caso di cessazione del sistema.
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