In risposta alla Commissione europea, nell’ambito della consultazione pubblica sull’adozione dei principi di revisione internazionali, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha risposto ai dieci quesiti posti per verificare che i principi siano elaborati attraverso una procedura trasparente, siano accettati a livello internazionale, contribuiscano alla credibilità e alla qualità dell’informativa finanziaria e siano nell’interesse generale europeo.
Le osservazioni recapitate – che avvertono dei maggiori costi che l’adozione di questi principi potrebbe comportare per gli studi più piccoli, falsando così la concorrenza - consigliano di individuare procedure e metodologie di revisione “su misura” per le Piccole e medie imprese, di vigilare affinché l’introduzione dei principi di revisione internazionali non vada a scapito degli studi medio-piccoli e renderli obbligatori per i bilanci relativi ai periodi amministrativi che inizieranno non prima del 15 dicembre 1010.
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