Il Cnf risponde all'Antitrust
Pubblicato il 26 settembre 2009
Il Consiglio nazionale forense, con un documento approvato il 25 settembre scorso, replica duramente alla segnalazione avanzata dall'Antitrust in ordine al ddl di riforma della professione forense. Partendo dalla considerazione per cui le misure anti-crisi del Governo hanno trascurato gli avvocati e i professionisti in genere, il Cnf sottolinea come l'Agcm, in questo caso, non abbia rilevato “alcuna disparità di trattamento meritevole di segnalazione”. Questa circostanza, per il Cnf, è giustificabile per il fatto che il garante è divenuta “un'organizzazione rappresentativa di interessi” piuttosto che un'istituzione pubblica indipendente. Per il Consiglio, è inaccettabile che la concorrenza venga ad assurgere ad unico pilastro nell'universo giuridico-economico.