Il cinque per mille apre alle fondazioni nazionali
Pubblicato il 27 marzo 2008
In vista della prossima scadenza del 31 marzo, prevista per l’iscrizione nell’elenco degli “enti del volontariato” ammessi alla destinazione del 5 per mille dell’Irpef 2008, l’agenzia delle Entrate ha rilasciato la circolare n. 27, con la quale si illustrano le novità introdotte dalla Finanziaria 2008 e dal decreto “milleproroghe”. In particolare, il documento di prassi specifica gli ulteriori requisiti richiesti alle associazioni riconosciute operanti nei settori delle Onlus che vogliono essere ammesse al beneficio del 5 per mille e alle fondazioni nazionali di carattere culturale e associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni per potere essere inserite tra i destinatari del beneficio. Riguardo alle associazioni che operano nei settori previsti per le Onlus, la circolare ribadisce quanto previsto dalla normativa, che richiede che le associazioni siano senza scopo di lucro e che svolgano l’attività tipica in modo esclusivo e prevalente. In caso di scioglimento è previsto l’obbligo di reinvestire in finalità sociali gli eventuali avanzi di gestione con divieto di distribuzione agli associati. Per ciò che riguarda le fondazioni nazionali di carattere culturale, la circolare 27/E precisa che si tratta solo di quelle che hanno ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica a seguito dell’iscrizione nei registri prefetizzi. Infine, quanto alle associazioni sportive dilettantistiche, l’Agenzia afferma che per la loro ammissione tra i beneficiari del 5 per mille non è necessario più il riconoscimento della personalità giuridica in base al Dpr 361/2000, ma è sufficiente il riconoscimento del Coni. Nel testo del documento si legge, inoltre, il nuovo obbligo di rendicontazione introdotto da quest’anno per chi riceve una quota del 5 per mille: entro un anno dalla ricezione della quota il soggetto deve predisporre un prospetto che consenta di verificare come le somme ricevute siano state impiegate.