Il Decreto Bersani-Visco oltre a modificare direttamente l’imposizione fiscale, ha introdotto diversi nuovi adempimenti burocratici per le imprese edili, il cui scopo diretto è la lotta contro l’evasione e il lavoro nero. Il tutto, ovviamente, non senza inevitabili effetti in termini di nuovi adempimenti e costi, spesso difficili da sopportare. A tale proposito si devono leggere le due recenti circolari dell’Ance, la n. 71 del 4/8/2006 e la n. 72 del 25/8/2006, che sono intervenute proprio con lo scopo di fornire ulteriori spiegazioni sugli obblighi di documentazione. In particolare la circolare 71 è dedicata essenzialmente agli adempimenti contributivi e di sicurezza sul lavoro, mentre la seconda affronta soprattutto gli aspetti fiscali della manovra. Tra le novità più rilevanti, si segnala l’obbligo per le aziende edili di indicare in fattura il costo della mano d’opera, per godere della detrazione del 41-36% sulle opere eseguite sui fabbricati abitativi. Il versamento dell’Iva non sarà più eseguito dal subappaltatore, ma direttamente dall’appaltatore, che è tenuto non solo a pagare ma anche ad effettuare il pagamento dell’imposta.
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