Ias “tradotti” a misura d’impresa
Pubblicato il 02 giugno 2008
L’Oic, Organismo italiano di contabilità, ha emanato la guida operativa n. 3, intitolata “Aspetti applicativi dei principi Ias/Ifrs”, con cui fornire alle imprese importanti indicazioni. Essa non è un principio contabile e neanche un’interpretazione degli Ias, ma è una semplice guida che tratta dell’applicazione dei principi contabili internazionali Ias/Ifrs alla realtà del nostro Paese. Da ora, quindi, Banca d’Italia, Consob, Isvap, e i ministeri dell’Economia e della Giustizia avranno tempo fino al prossimo 8 giugno per esprimere il loro parere in merito al nuovo documento. Con l’applicazione della nuova guida si potrà cercare di dare soluzione ai numerosi problemi esistenti, anche se occorre precisare che l’applicazione comporta una interpretazione dei principi contabili di base. A tal proposito, lo Iasb, che elabora questi principi, ritiene che il solo organismo deputato all’interpretazione degli stessi sia l’Ifric, braccio interpretativo che opera in seno allo Iasb nel quale è presente anche un componente italiano. La Guida sintetizza i più importanti aspetti dei principi contabili di generale interesse e ne esamina gli aspetti pratici, illustrando anche le modalità di applicazione per alcuni “casi operativi”. Essa non comprende l’Ifrs 3 relativo alle aggregazioni aziendali, e lo Ias 39, relativo agli strumenti finanziari, date le particolari complessità di tali strumenti.