È martedì 20 prossimo il primo appuntamento con Unico ed il 15 quello con il 730, così per dipendenti e titolari di redditi assimilati è possibile mettere a posto eventuali irregolarità che si sono verificate nel rapporto con il sostituto d’imposta. Dal momento che la responsabilità della dichiarazione ricade sul contribuente è consigliabile che esso controlli i dati del Cud prima di compilare la dichiarazione. L’autore nell’articolo mette in luce alcuni punti su cui stare attenti, come: le deduzioni d’imponibile (che spettano ai dipendenti ed ai titolari di redditi assimilati per carichi di famiglia e per la no tax area); i rimborsi spese (che presentano questioni irrisolte sia per i dipendenti che per i collaboratori coordinati e continuativi, ma che nella maggioranza dei casi vanno assoggettati a Irpef); le indennità di pubblica funzione; la tassazione separata (il lavoratore che crede che il sostituto d’imposta abbia sbagliato, può riliquidare l’imposta, se secondo lui la tassazione doveva essere ordinaria, oppure può presentare all’agenzia delle Entrate un’istanza di rimborso, se pensa che doveva essere applicata la tassazione separata).
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