La sezione lavoro della Cassazione, con la sentenza 23719 del 2006, stabilisce che non basta lavorare in un ambiente inquinato per acquisire il diritto all’indennità, ma le sofferenze ed i disagi che hanno provocato il turbamento psichico, ovvero il danno, anche in mancanza di una lesione psicofisica, vanno dimostrati in giudizio dal lavoratore. La sentenza muove dal ricorso di alcuni lavoratori di un’impresa presso la quale avevano lavorato esposti all’inalazione di polveri d’amianto.
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