L’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 176 del 23 luglio risposto al quesito di un consorzio costituito dai promotori finanziari di una banca come modalità di gestione dei costi comuni inerenti agli uffici nei quali viene esercitata l’attività imprenditoriale dei consorziati. Il consorzio agisce secondo lo schema del mandato senza rappresentanza, operando in nome proprio, ma per conto e nell’interesse delle imprese consorziate. L’Agenzia ha chiarito che i contributi di gestione versati al consorzio che fornisce supporto logistico e amministrativo ai propri aderenti, acquisendo, a nome proprio, dai fornitori, i vari beni e servizi necessari allo svolgimento dell’attività dei consorziati, costituiscono corrispettivi di prestazioni di servizi imponibili a Iva. Il consorzio, corrispondentemente, ha diritto di esercitare la detrazione dell’imposta pagata a monte, con le limitazioni previste dalla normativa vigente.
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