Grazie alla bozza di riforma delle libere professioni, predisposta dal ministro della Giustizia, Roberto Castelli, agli ordini professionali vengono riconosciute maggiori competenze ed esclusive. Nello specifico, gli Ordini conquistano nuovi spazi, come per esempio la competenza unica a certificare la qualificazione professionale, probabilmente connessa alla prerogativa di curare l'aggiornamento periodico obbligatorio degli iscritti; oltre al compito di monitoraggio dei servizi professionali svolti da società multiprofessionali, nelle cui compagini sarà consentita la presenza, seppur minoritaria, di soci non professionisti.
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