Con l’entrata in vigore della legge di Bilancio 2024 prende forma l’assetto definitivo degli incentivi contributivi alle assunzioni operativi nel 2024.
Per i giovani, nel 2024 sono operativi degli incentivi contributivi mirati, come l'esonero giovanile under 30, applicabile a nuove assunzioni a tempo indeterminato e alle rasformazioni di contratti a termine per lavoratori sotto i 30 anni.
Destinato a tutti i datori di lavoro privati, compresi quelli agricoli, l'esonero ha una durata di 36 mesi e copre il 50% dei contributi previdenziali fino a 3.000 euro annui, non richiedendo approvazione UE come aiuto di Stato.
Rafforzati gli incentivi occupazionali per le donne, con l’obiettivo di ridurre le disparità di genere nel mercato del lavoro. L'incentivo strutturale per l'occupazione femminile si applica a contratti a tempo determinato e indeterminato, nonché a trasformazioni di contratti, richiedendo un aumento netto dei lavoratori per la sua fruizione. Viene inoltre introdotto un esonero del 100% fino a 8.000 euro annui per donne vittime di violenza, supportandole nel reinserimento lavorativo.
Nell'incentivare l'occupazione degli uomini e donne over 50, un gruppo etario spesso trascurato nel mercato del lavoro, gli incentivi si focalizzano sul contrastare la disoccupazione di lunga durata valorizzando la loro esperienza e competenza. Questi includono una riduzione contributiva per assunzioni a tempo determinato (fino a 12 mesi) e indeterminato (fino a 18 mesi), richiedendo un incremento netto dei dipendenti per l'accesso.
Per il 2024 sono previsti anche incentivi per i datori di lavoro che assumono beneficiari dell'Assegno di Inclusione e del Supporto per la Formazione e Lavoro. L'esonero contributivo, che varia in base al tipo di contratto, copre il 100% dei contributi previdenziali fino a 8.000 euro annui per assunzioni a tempo indeterminato e contratti di apprendistato, e il 50% fino a 4.000 euro annui per contratti a tempo determinato o stagionali e trasformazioni. Questi incentivi, applicabili a varie tipologie contrattuali, richiedono l'inserimento delle offerte di lavoro in un sistema informativo per garantire trasparenza e inclusione.
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