Gli enti pubblici che non possono utilizzare il modello F24 EP ricorrono ancora alla posta

Pubblicato il 20 agosto 2009

L’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 231 del 19 agosto 2009, ricorda che con il provvedimento direttoriale dell’8/11/2007, emanato in attuazione del Dm 5/010/2007, è stato istituito il modello di versamento “F24 enti pubblici” per il pagamento dell’Irap, delle ritenute alla fonte e delle addizionali regionali e comunali all’Irpef.

Con il nuovo documento di prassi, l’Amministrazione finanziaria riconosce che gli enti pubblici non ricompresi tra quelli che possono utilizzare il suddetto modello (perché non elencati nella tabella A e B, allegata alla legge n. 720/1984), devono versare l’Irap attraverso i bollettini di conto corrente postale oppure tramite le operazioni di giroconto, secondo quanto previsto dall’articolo 1 del decreto del 24/3/1998. Il modello “F24 EP”, inoltre, può essere utilizzato anche per il versamento di tutti gli altri tributi erariali, a patto, però, che siano stati istituiti gli specifici codici tributo.

Roberta Moscioni

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