Nel contratto collettivo nazionale degli studi professionali, siglato lo scorso 3 maggio, è previsto un aumento salariale mensile per i dipendenti degli studi che dovrebbe trovare posto già nella busta paga di aprile. L’aumento lordo mensile decorre dal primo gennaio 2006 e nessun importo è dovuto a titolo di una tantum o indennità di vacanza contrattuale, per il periodo ottobre, novembre e dicembre 2005, nonostante il precedente accordo economico sia scaduto a settembre dello scorso anno. Gli arretrati verranno corrisposti in due date: metà del dovuto ad aprile e la parte restante a settembre. Se lo stipendio di aprile è già stato pagato, gli adeguamenti e gli arretrati (compresi quelli relativi ad aprile) saranno corrisposti con la mensilità di maggio. Nel caso di lavoratori a tempo parziale che effettuano prestazioni di lavoro supplementare (oltre cioè l’orario di lavoro concordato tra le parti nel contratto individuale) è prevista una maggiorazione: le ore di lavoro supplementari dovranno essere retribuite con la quota oraria della retribuzione di fatto e la maggiorazione forfettaria, convenzionalmente determinata nella misura del 40% (e non più del 35%) da calcolare sulla retribuzione. Nel nuovo accordo contrattuale non vi è più la previsione di un numero massimo di ore di lavoro supplementare effettuabili, che in precedenza era fissato in 72 ore annue.
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