Giurisdizione non statale per rilanciare i legali
Pubblicato il 13 novembre 2008
Il Centro studi Oua propone che le professioni rinnovino la soggettività politica anche nel pluralismo della titolarità e legittimazione all’amministrazione della giustizia, mantenendo la garanzia dell’unicità della giurisdizione attraverso regole base e una disciplina minima del procedimento. La gestione e l’organizzazione di questa giurisdizione pubblica non statale diverrebbe, così, opportunità anche per le professioni e i loro organi istituzionali, generando un circuito virtuoso nel quale prendano corpo le formazioni sociali e tragga nuova forza la risposta alla richiesta di giustizia. Primi interessati in tale reticolo giurisdizionale gli avvocati. I quali recupererebbero prestigio e spazi, tornando all’originario ruolo di giureconsulti per sottrarsi definitivamente alla sola, marginalizzante, assistenza processuale.