Le associazioni dei giudici di pace, Angdp, Cgdp, Unagipa, e dei magistrati onorari, Federmot, Unimo e Magistrati onorari uniti hanno inviato al Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, al ministro della Giustizia, Andrea Orlando, alla Commissione per la Garanzia dello sciopero e, per conoscenza, alla Commissione Europea una missiva, datata 29 agosto 2017, al fine dell’esperimento della procedura di raffreddamento ex L. 146/1990 precedente all’indizione di un nuovo sciopero.
Le scriventi reputano necessaria l’immediata e integrale revisione della Legge n. 57/2016 e, soprattutto, del recente Decreto legislativo n. 116/2017 di riforma della magistratura onoraria, in considerazione degli “insanabili” vizi di diritto costituzionale e comunitario in essa asseritamente insiti, per come reiteratamente evidenziati anche nel corso delle precedenti e numerose iniziative di sciopero.
E’ stato, in proposito, chiesto di esperire un preventivo tentativo di conciliazione al fine di affrontare e risolvere i gravi problemi sollecitati – si legge nella lettera – “in uno spirito di fattiva collaborazione”. Senza un fattivo riscontro, lo sciopero - si desume - sarà inevitabile.
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