È stata inserita nel disegno di legge Finanziaria 2007, con il comma 743 dell’articolo 16, una disposizione che, nella sostanza, recepisce gli orientamenti della Commissione europea in merito agli aiuti di Stato previsti dall’articolo 87 del trattato Ce. A febbraio, aveva presentato all’Italia un richiamo al principio dell’impossibilità di erogare incentivi ad imprese che non avessero rimborsato o almeno “depositato in un conto bloccato aiuti dichiarati incompatibili (inclusi gli interessi)” o illegali dalla stessa Commissione. Così, il nuovo comma del disegno di legge Finanziaria 2007, approvato dalla Camera, introduce una discriminante alla fruizione degli aiuti in oggetto: i beneficiari possono avvalersi delle misure agevolative solo se dichiarano di non rientrare fra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non restituito o depositato in un conto bloccato gli aiuti che europea ha individuato come illegali o incompatibili.
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