Con circolare n. 2 del 30 gennaio 2023, l’Inpgi ha comunicato i contributi minimi 2023 per gli iscritti alla Gestione Separata (Liberi Professionisti), i contributi volontari, la liquidazione una tantum ex art. 28 del Regolamento e gli adempimenti contributivi per gli iscritti alla Gestione separata Inpgi che ricoprono cariche di amministratore locale.
Per il giornalista che svolge attività autonoma il contributo soggettivo, per il 2023, è fissato nella misura del 12% del reddito netto imponibile. Per redditi che superano i 24.000 euro, il contributo in parola è elevato al 14%.
Il contributo integrativo, per il quale il giornalista ha diritto di rivalsa nei confronti del committente, è pari al 4% del reddito lordo. La circolare 2/2023 ricorda che uno dei quattro punti percentuali del contributo integrativo è attribuito al giornalista, incrementando così il montante contributivo utile ai fini pensionistici.
Con riferimento ai contributi minimi, tenuto conto l’indice di variazione dei prezzi al consumo Istat pari a +8,1%, sono stati adeguati quelli dovuti (soggettivo, integrativo e maternità) dovuti per l’anno 2023.
Il totale del contributo minimo 2023 è così individuato:
SCADENZA: I contributi minimi devono essere versati all’Inpgi entro il 31 luglio 2023.
Per i giornalisti che svolgono attività giornalistica in forma autonoma, il contributo soggettivo è dovuto nel limite del massimale annuo imponibile di cui all'art. 2, comma 18, della legge n. 335/1995. Tale massimale, per l’anno 2023 è rideterminato in 113.520,00 euro.
Invece, il contributo integrativo - nella misura del 4% - è dovuto sull’intero reddito lordo, anche oltre il predetto massimale.
Il giornalista che svolge attività autonoma deve presentare - esclusivamente in via telematica - all’Istituto una comunicazione dei redditi percepiti per attività giornalistica autonoma nel corso dell’anno precedente.
Determinati soggetti quali
possono ottenere una prestazione “una tantum”, di importo pari ai contributi utili al conseguimento del trattamento pensionistico, maggiorati degli interessi legali a favore.
Ne sono esclusi:
Inoltre, l’iscritto non deve essere titolare di un montante (indicato nella circolare n. 2/2023) tale da consentire la liquidazione di un trattamento pensionistico supplementare di importo pari o superiore a 3.295,61 euro.
Per l’anno 2023, per i parasubordinati (co.co.co.) gli importi minimi dovuti sono pari a 379,25 euro mensili.
Per i liberi professionisti (con Partita IVA, ritenuta acconto e/o Cessione diritti autore) iscritti alla Gestione separata Inpgi, il contributo volontario è pari all’importo del contributo soggettivo ed integrativo versato nell’ultimo anno. Tuttavia, al fine di attribuire n. 12 mesi di anzianità assicurativa nell’anno è necessario che la quota del contributo soggettivo volontario sia almeno pari a 2.100,48 euro annui.
Il giornalista che ha assunto la carica di Amministratore locale e non ha sospeso lo svolgimento dell’attività professionale deve versare autonomamente ed a proprio carico la contribuzione dovuta alla Gestione previdenziale separata dell’Inpgi.
Se il giornalista, invece, ha sospeso l’attività professionale, spetta all’Amministrazione locale effettuare il versamento della contribuzione minima annuale dovuta all’Inpgi.
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