, con le sentenze n. 10444 del 27 marzo 2006 e n. 11654 del 4 aprile assimilato il luogo di lavoro al luogo di privata dimora per quanto riguarda le interferenze illecite di cui all’articolo 615-bis del Codice penale (in cui rientrano anche le foto con il telefonino). Con tali sentenze nel reato in questione l’intrusione virtuale è equiparata a quella fisica. Conseguentemente anche nei luoghi di lavoro sono illecite le intrusioni realizzate mediante mezzi tecnici, come strumenti di ripresa visiva o sonora, all’insaputa o contro la volontà di chi ha il diritto di escludere gli altri (anche nei locali aperti al pubblico il titolare ha “il diritto di escludere singoli individui non autorizzati ad entrare o a rimanere”).
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