Furto di auto con allarme. Confermata l'aggravante
Pubblicato il 29 marzo 2010
La Quinta sezione penale della Cassazione, con sentenza n. 9224/2010, ha confermato la condanna impartita dai giudici di merito nei confronti di un uomo ritenuto colpevole di furto pluriaggravato di un'autovettura. La difesa dell'imputato aveva adito i giudici di legittimità sostenendo che non fosse applicabile l'aggravante contestata ex articolo 625 n. 7 Codice penale, per esposizione alla fede pubblica dell'auto, in quanto quest'ultima era munita di un antifurto satellitare e, pertanto, la sua tutela non era lasciata in tutto o in parte all'altrui rispetto.
Di diverso avviso i giudici di legittimità, secondo cui la funzione dello specifico strumento di antifurto satellitare non ha come funzione di escludere l'affidamento del bene al sentimento collettivo di onestà e di rispetto per la proprietà altrui e di sostituirlo con la custodia delegata alla tecnologia satellitare. “Il sistema di rilievo” – si legge nel testo della pronuncia - “ha solo la capacità di porre rimedio, in maniera celere e con risultato probabilmente positivo, all'azione di chi questa etica non la vive come guida nei propri comportamenti”.