Il reato di furto può dirsi consumato anche se l’oggetto della sottrazione è costituito da un’auto, munita di sistema di antifurto satellitare.
Tale ultimo strumento, infatti, non esclude che il soggetto passivo perda, almeno fino al momento di attivazione del sistema di rilevazione satellitare, il controllo materiale e giuridico della vettura.
Questo in quanto il sistema satellitare non assicura una costante vigilanza durante l’intera fase dell’azione illecita, posto che la possibilità di rilevare e seguire gli spostamenti dell’automobile è collegata ad una richiesta dell’interessato al centro operativo mentre il successivo rilevamento ha solo una funzione recuperatoria di un bene ormai uscito definitivamente dalla sfera di controllo del possessore.
E’ questo il principio di diritto ribadito dalla Corte di cassazione, Sesta sezione penale, nel testo della sentenza n. 45637 del 4 ottobre 2017.
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