Frenato il rimpatrio dei minori
Pubblicato il 27 maggio 2008
Per l’esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso nei confronti di un minore, è necessario accertare preventivamente la imputabilità del condannato al momento del fatto.
E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 21005 depositata ieri, con cui si è negata l’esecuzione di un Meu nei confronti di una rumena, all’epoca dei fatti minore di anni 14, in quanto non risultava dagli atti trasmessi che la magistratura dello stato richiedente avesse proceduto all’accertamento della sua capacità di intendere e volere. La Suprema Corte ha pertanto rinviato alla sezione specializzata per i minori della Corte di Appello la necessaria verifica.