Frenato il rimpatrio dei minori

Pubblicato il 27 maggio 2008 Per l’esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso nei confronti di un minore, è necessario accertare preventivamente la imputabilità del condannato al momento del fatto.

E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 21005 depositata ieri, con cui si è negata l’esecuzione di un Meu nei confronti di una rumena, all’epoca dei fatti minore di anni 14, in quanto non risultava dagli atti trasmessi che la magistratura dello stato richiedente avesse proceduto all’accertamento della sua capacità di intendere e volere. La Suprema Corte ha pertanto rinviato alla sezione specializzata per i minori della Corte di Appello la necessaria verifica.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

IRAP 2025: scadenza, novità e soggetti obbligati

24/04/2025

Decreto bollette, ok del Senato. Novità per le auto aziendali

24/04/2025

Bonus colonnine domestiche, nuova finestra per il contributo su spese 2024

24/04/2025

Reperibilità notturna in sede: è orario di lavoro e va retribuita adeguatamente

24/04/2025

Nuove soglie dimensionali per i bilanci 2024

24/04/2025

Acconti IRPEF 2025, in Gazzetta Ufficiale il decreto correttivo

24/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy