Un passo in avanti verso l’obiettivo di un’economia europea sostenibile è stato compiuto il 31 luglio dalla Commissione Ue, che ha adottato l’atto delegato contenente la prima serie di standard europei per la rendicontazione di sostenibilità (Esrs).
E’ il risultato di un lungo lavoro svolto dall'EFRAG, iniziato nel settembre 2020, e che rappresenta un passo fondamentale per l'applicazione della proposta di direttiva sul reporting di sostenibilità adottata nel dicembre 2022 (corporate sustainability reporting directive - Csrd).
Nei prossimi mesi, l’EFRAG si focalizzerà sul secondo set.
Il documento approvato il 31 luglio 2023 comprende 12 standard, di cui due trasversali e dieci specifici, che coprono in maniera completa i temi della sostenibilità ambientale, sociale e di governance, compresi i cambiamenti climatici, la biodiversità e i diritti umani.
Il primo set di principi costituito da 12 documenti, comprende:
Nello specifico, gli standard trasversali sono Esrs 1 requisiti generali e Esrs 2 Informativa generale.
Questi, oltre alle disposizioni generali, includono un’informativa:
I 10 principi specifici, invece, si occupano dei temi ambientali, sociali e di governance, indipendentemente dai settori in cui si opera, così suddivisi:
“Le norme che abbiamo adottato sono ambiziose e rappresentano uno strumento importante a sostegno dell'agenda della finanza sostenibile dell'UE. Trovano il giusto equilibrio tra la limitazione dell'onere per le società che effettuano segnalazioni e allo stesso tempo consentono alle aziende di mostrare gli sforzi che stanno compiendo per rispettare l'agenda del Green Deal e, di conseguenza, avere accesso a finanziamenti sostenibili" ha dichiarato Mairead McGuinness, commissaria per i servizi finanziari, la stabilità finanziaria e l'Unione dei mercati dei capitali.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".