Paolo Pennesi, segretario generale del ministero del Lavoro, intervenuto al Festival del lavoro dei consulenti tenutosi a Palermo, ha parlato della principale novità in materia di ispezioni. Si tratta della creazione dell’ispettorato nazionale del lavoro “andata in porto con una logica di compromesso”. L'ispettorato coordinerà più di 5mila unità ispettive di Lavoro, Inps e Inail, che rimarranno in servizio presso i rispettivi enti. Con la riforma costituzionale del titolo V la competenza in materia di salute e sicurezza dovrebbe tornare allo Stato. A quel punto il personale confluirebbe in un soggetto unico.
Sul fronte sicurezza l'ipotesi, spiega Pennesi, è di rendere parte attiva i professionisti, con protocolli come quell’Asse.co. costruita dai consulenti del lavoro con l’asseverazione del rispetto normativo, ma con “l'effettiva assunzione di responsabilità da parte del professionista, chiamato a pagare nel caso in cui asseveri il falso”.
Quanto al resto, a detta del segretario, rimangono assolutamente i contenuti, il disciplinare, le modalità e gli effetti dell'Asseco, così come è stato firmato dall'ex ministro del lavoro Giovannini e dalla Presidente Calderone.
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