Fatture Iva errate: al destinatario l’obbligo di regolarizzarle

Pubblicato il 29 luglio 2011 Nel caso di operazioni concluse tra due parti, che attribuiscono al rapporto sottostante al loro accordo una diversa qualificazione rispetto all’effettiva operazione commerciale, è fatto obbligo al destinatario della fattura regolarizzare l’atto, per non far scattare il pagamento della maggior Iva.

Questo il principio sostenuto dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 16437, depositata in data 27 luglio 2011.

Con tale pronuncia, è stato respinto il ricorso di un’azienda destinataria di fatture in esenzione Iva, a cui il Fisco non aveva riconosciuto la stessa natura commerciale e, di conseguenza, aveva convenuto che l’operazione non potesse godere del beneficio fiscale.

Per la Corte, infatti, “sussiste l’obbligo del destinatario della fattura di procedere alla regolarizzazione nei casi in cui (…) l’emittente abbia dato al negozio sottostante una qualificazione diversa da quella dovuta”.

Sul piano delle sanzioni, invece, l'azienda è risultata salva. La sentenza ricorda che l’obbligo di pagare le sanzioni in caso di mancata regolarizzazione delle operazioni (art. 41, Dpr 633/1972) costituisce una sanzione impropria che è stata abolita dall’entrata in vigore del Dlgs n. 471/1997.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Contratti di solidarietà 2024: al via le domande

29/11/2024

NASpI e DIS-COLL, accesso al SIISL entro 15 giorni dalla fruizione

29/11/2024

Definizione agevolata delle liti tributarie in linea con la Costituzione

29/11/2024

Memorandum: scadenze fisco dal 1° al 15 dicembre 2024 (con Podcast)

29/11/2024

Memorandum: scadenze lavoro dal 1° al 15 dicembre 2024 (con Podcast)

29/11/2024

Alluvione Emilia-Romagna, Toscana e Marche: regole per erogazione contributi

29/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy