Fatturazione elettronica: semplificazioni dal Fisco con software gratuito e app dedicata

Pubblicato il 02 maggio 2018

Per agevolare il debutto della fatturazione elettronica, che interesserà anche i privati a partire dal 1° gennaio 2019, mentre dal 1° luglio entrerà in vigore l’obbligo per le cessioni di carburanti e i subappalti della Pa, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta con una circolare ed un provvedimento attuativo, datati 30 aprile 2018, a delineare le regole da seguire per agire correttamente, grazie alla messa a disposizione dei contribuenti di diverse modalità di scelta per la trasmissione e di servizi dedicati.

Provvedimento del 30 aprile 2018

Il provvedimento agenziale definisce le regole tecniche per l’emissione e la ricezione delle fatture elettroniche per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti, stabiliti o identificati nel territorio dello Stato e per le relative variazioni, utilizzando il Sistema di Interscambio, oltre che per la trasmissione telematica dei dati delle operazioni di cessione di beni e prestazioni di servizi transfrontaliere.

In altri termini, con il provvedimento vengono definite nel dettaglio le modalità di applicazione dell’e-fattura e viene annunciato anche il debutto di una particolare applicazione, di una procedura web e di un software da installare sul proprio Pc, che verranno messi a disposizione gratuitamente dal Fisco. Si potranno, ovviamente, utilizzare anche software privati, conformi alle specifiche tecniche predefinite.

App dedicata e altre novità

Tra le novità, dunque, anche una App dedicata che consentirà a chi emette l’e-fattura di ottenere in modo quasi diretto i dati della controparte che ha acquistato beni e servizi oltre all’indirizzo telematico. Ciò potrà avvenire tramite un codice QR che sarà reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate a tutte le partite Iva nell’area autenticata del proprio sito internet.

L’App sarà in grado di leggere il QRCode generato da un servizio web, che potrà essere mostrato dal destinatario all’emittente per consentire a quest’ultimo di acquisire in automatico i dati identificativi Iva del cessionario/committente.

Si tratta di uno strumento all’avanguardia nel contesto internazionale, che consentirà una effettiva semplificazione, con conseguente riduzione di tempi ed oneri a carico dei contribuenti.

Le e-fatture, che viaggeranno in maniera sicura tramite il Sistema di Interscambio (SdI), potranno essere trasmesse, anche tramite intermediari, via posta elettronica certificata oppure utilizzando le stesse procedure web e app; in alternativa, previo accreditamento al SdI, potranno essere inviate tramite un “web service” o per mezzo di un sistema di trasmissione dati tra terminali remoti (FTP).

Prima di inoltrare l’e-fattura al destinatario, il Sistema di Interscambio effettuerà una serie di controlli relativi alla presenza delle informazioni obbligatoriamente previste e, per alcuni di essi, la validità e la coerenza. In caso di mancato superamento dei controlli, il Sistema scarterà la fattura e il trasmittente riceverà una ricevuta di scarto. I tempi di elaborazione possono variare da pochi minuti fino a 5 giorni.

In caso di superamento dei controlli minimi su alcuni dati obbligatori della fattura, invece, sarà recapitata (sempre entro massimo 5 giorni), una “ricevuta di consegna” del file della fattura elettronica al soggetto che lo ha inviato e la fattura si considererà emessa.

Per l’e-fattura destinata a consumatori finali o soggetti Iva in regimi agevolati, come per esempio i minimi e i forfettari, chi emette il documento potrà compilare solo il campo «Codice Destinatario» con un codice convenzionale e la fattura sarà recapitata al destinatario attraverso la messa a disposizione del file in un’apposita area web riservata dell’Agenzia delle Entrate.

Un'altra semplificazione importante interessa la conservazione delle fatture elettroniche: la stessa Agenzia delle Entrate, su richiesta, potrà “custodire” i documenti elettronici per conto degli operatori economici.

Mentre, per quanto riguarda il processo di recapito, è previsto un nuovo servizio web gratuito che consentirà di registrare l’indirizzo telematico (codice destinatario o indirizzo Pec) prescelto per ricevere le fatture elettroniche.

Circolare n. 8/E/2018

Nella circolare n. 8/E/2018, invece, vengono forniti i primi chiarimenti sulla base delle richieste rappresentate dagli operatori nel corso dei diversi incontri di coordinamento a livello ministeriale.

Il documento di prassi specifica, in particolare, le ultime novità in tema di fatturazione e pagamento per la cessione di carburanti interessati dall’e-fattura a partire dal prossimo luglio.

Con riferimento ai carburanti, la circolare 8/E/2018 limita l’ambito del debutto anticipato a benzina e gasolio “destinati a essere utilizzati come carburanti per motori per uso autotrazione”, specificando che l’obbligo non interesserà da subito i “motori che fanno parte di gruppi elettrogeni, impianti di riscaldamento, attrezzi vari, utensili da giardinaggio e così via”.

In tal caso, le spese potranno essere documentate ai fini della deducibilità e detraibilità Iva con le modalità finora in uso (Dpr 444/1997, anche se abrogato dalla legge di bilancio 2018 a partire dal prossimo 1° luglio) oppure, facoltativamente, con fattura elettronica.

Sempre nell’ambito dei carburanti, quindi, vengono illustrate le specifiche disposizioni che sono state introdotte in tema di deducibilità dei costi d’acquisto e di detraibilità della relativa Iva (articolo 1, commi 922 e 923, della Legge n. 205 del 2017), limitando le stesse all’utilizzo di particolari mezzi di pagamento individuati direttamente dalla legge o rimessi alle disposizioni del provvedimento prot. n. 73203 del 4 aprile 2018 del direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Nella stessa circolare vengono, infine, forniti primi chiarimenti sull’ambito applicativo delle nuove regole sui contratti d’appalto, rinviando ad un successivo documento di prassi i chiarimenti più dettagliati.

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