Fatturazione elettronica Pa, ultimi chiarimenti

Pubblicato il 10 marzo 2015 Dal 31 marzo 2015 la fatturazione elettronica verso la Pa entra a regime e il cartaceo non sarà più permesso.

Pertanto, come sollecita una recente missiva del ministro Padoan ai sindaci e ai presidenti di Regione, tutte le amministrazioni, centrali e locali, dovranno aver predisposto le strutture e la tecnologia per ricevere dai fornitori la fattura on line.

Il quadro della procedura, l’ambito di applicazione dell’adempimento e l'elenco delle amministrazioni interessate, sono forniti dai Dipartimenti delle Finanze del Mef e della Funzione Pubblica (per la pubblica amministrazione e semplificazione) della presidenza del Consiglio dei ministri, con la circolare n. 1/DF del 9 marzo 2015 pubblicata dall'Economia.

La circolare chiarisce che le classi di amministrazioni destinatarie non sono solo quelle dell’elenco Istat ma anche le autorità indipendenti e, comunque, le amministrazioni disciplinate all’articolo 1, comma 2 del decreto legislativo 165/2001.

Dunque, l'iniziale coinvolgimento di Ministeri, incluse le scuole di ogni ordine e grado, Agenzie fiscali ed Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale è esteso a Regioni, Province, Comuni, Comunità montane e a tutte le altre amministrazioni centrali, comprese le amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le istituzioni universitarie, le Camere di Commercio, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, il Coni, tutti gli enti pubblici non economici compresi gli ordini professionali e l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN).

Intanto, l'altra parte degli interessati vede i commercialisti preparati alla sfida.

Il 26 marzo 2015 a Roma l’assemblea dei segretari di tutti gli Ordini provinciali tratterà il tema. Si ricorda che il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili ha predisposto una piattaforma con un programma per la gestione delle fatture elettroniche: 12 invii sono gratuiti ma poi le altre saranno a pagamento, circa un euro ciascuna, per il servizio di emissione e conservazione per 10 anni.

La piattaforma di fatturazione elettronica per gli Ordini sarà del tutto gratuita, a prescindere dal numero di operazioni.
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