Una nuova sezione del sito, una guida e due tutorial: l'Agenzia delle entrate mette in campo tutte le risorse per agevolare l'entrata in vigore dell'obbligo della fatturazione elettronica.
Ad illustrare le utility il Comunicato stampa del 27 settembre 2018.
L'Agenzia ricorda che dal 1° gennaio 2019 gli operatori Iva, soggetti residenti o stabiliti in Italia, dovranno emettere e ricevere le proprie fatture per cessioni di beni e prestazioni di servizi esclusivamente in modalità elettronica, sia con riferimento agli altri operatori Iva (operazioni B2B, cioè Business to Business), sia con riferimento ai consumatori finali (operazioni B2C, cioè Business to Consumer). Dunque, le fatture elettroniche vanno sempre inviate ai propri clienti, direttamente o tramite un intermediario, attraverso questo Sistema, altrimenti sono considerate "non emesse".
Sono esonerati dall’emissione della fattura elettronica solo gli operatori che rientrano nel “regime di vantaggio” (art. 27, commi 1 e 2, Dl 98/2011) e quelli che rientrano nel “regime forfettario” (art. 1, commi da 54 a 89, L. 190/2014). Esclusi anche i “piccoli produttori agricoli”, esonerati dall’emissione di fatture già prima dell’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica.
E' dedicata alla fatturazione elettronica tra privati la nuova sezione del sito dell'Agenzia delle entrate.
Il percorso: Home >Aree tematiche >Fatture elettroniche e corrispettivi.
Nella sezione si accede:
È online sul sito un vademecum sulla fatturazione elettronica, con pratici esempi e immagini intuitive.
Spiega cosa cambia dalla carta al formato elettronico e fornisce un quadro a 360 gradi sulla nuova modalità di fatturazione: chi ricade nell’obbligo e chi è esonerato, quali sono i vantaggi, come funziona il Sistema di interscambio (Sdi), il “postino” che si occupa di far viaggiare le e-fatture.
Un capitolo è dedicato ai servizi messi a punto dall’Agenzia per gli operatori, servizi, totalmente gratuiti:
una procedura web, disponibile sul portale "Fatture e Corrispettivi" presente sul sito internet dell'Agenzia (per accedere all'area web occorrono le credenziali Spid o quelle di Fisconline o Entratel, oppure essere in possesso di una Carta nazionale dei servizi);
un software da installare su personal computer, che permette di predisporre la fattura anche in assenza di una connessione a internet;
l'app "Fatturae" per smartphone o tablet, disponibile negli store Ios e Android, che consente di generare la fattura elettronica e di trasmetterla al Sistema di interscambio (si accede con le stesse credenziali richieste per entrare nel portale "Fatture e Corrispettivi").
Sul canale istituzionale YouTube dell’Agenzia delle Entrate, sono presenti due video-tutorial:
Per le cessioni di benzina e gasolio al distributore può essere emessa fattura elettronica anche se è possibile utilizzare ancora la scheda carburante (fino al 31 dicembre 2018).
Nel corso di un incontro organizzato con il Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, per presentare la nuova piattaforma informatica per la fatturazione elettronica, l’Agenzia delle Entrate ha fornito utili chiarimenti sul tema, tra cui:
In merito al campo codice destinatario, la precisazione è che si deve indicare, ove disponibile e conosciuto, il codice Sdi a sette cifre. Negli altri casi va sempre indicato il codice convenzionale a sette zeri, sia se si dispone e compila il campo della casella Pec destinatario, sia per fatture emesse nei confronti di consumatori finali, di contribuenti in regimi di vantaggio, forfetario e produttori agricoli oppure in tutti i casi di mancata comunicazione di codice Sdi o Pec.
L'Agenzia conferma l’avvio ad ottobre della funzionalità per l'invio massivo dei dati sulle deleghe ricevute dai clienti, conservando la delega cartacea, per la gestione delle e-fatture: l’intermediario dovrà segnalare nell’invio alcuni dati riferiti alla dichiarazione dei redditi o Iva per dimostrare che si tratti di un suo assistito.
Infine, si sta provvedendo ad improntare un nuovo modello di delega cartacea che conterrà anche una sezione dedicata all’autentica di firma dell’assistito.
Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro, nel suo intervento sottolinea: “il percorso della fatturazione elettronica dovrà viaggiare sulle linee telematiche. L'Italia va a tante velocità, non tutti i nostri territori sono raggiunti dalla banda larga. Per questo motivo, io mi aspetto che l'amministrazione nell'applicare le norme possa comprendere quelle che potranno essere le iniziali difficoltà e quindi possa applicare in modo ragionato e graduale anche l'aspetto sanzionatorio”.
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