Faq Voucher digitalizzazione Pmi. Pagamenti delle spese tracciabili

Pubblicato il 15 novembre 2018

In tema di voucher digitalizzazione Pmi, l’impresa beneficiaria, per effettuare i pagamenti dei beni o servizi agevolati, non deve utilizzare un conto corrente dedicato. E' comunque richiesto che i pagamenti delle spese siano eseguiti esclusivamente attraverso il conto corrente utilizzato per la rendicontazione del progetto.

E’ uno dei chiarimenti forniti dalle Faq del MiSE in materia di Voucher digitalizzazione, aggiornate al 12 novembre 2018.

Tracciabilità dei pagamenti dei titoli di spesa

Ai sensi dell’articolo 6 del decreto direttoriale 24 ottobre 2017, i pagamenti dei titoli di spesa devono essere effettuati con modalità che consentano la loro piena tracciabilità e la loro riconducibilità ai titoli di spesa a cui si riferiscono.

Nello specifico, i soggetti beneficiari devono effettuare distinti pagamenti per ciascuno dei titoli di spesa esclusivamente per mezzo di SEPA Credit Transfer con indicazione della causale: “Bene acquistato ai sensi del Decreto MISE 23 settembre 2014”.

Qualora il fornitore dei beni/servizi non operi in aree “NON SEPA”, l’impresa beneficiaria può effettuare i relativi pagamenti a mezzo bonifico bancario estero. Rimane fermo che vige l’obbligo di trasmettere al Ministero la liberatoria prevista dalla normativa anche nel caso di fornitori con sede all’estero.

Rendicontazione di spese diverse

Al momento della domanda di agevolazione, l’impresa è tenuta ad indicare esclusivamente, per ogni ambito di intervento ex articolo 2, comma 2, decreto 23 settembre 2014, la tipologia di bene e/o servizio previsto e il relativo importo.

Una Faq chiarisce che, in fase di erogazione, l’assegnataria del voucher può rendicontare spese riferibili anche a tipologie di beni e/o di servizi diverse rispetto a quanto indicato in domanda. Però le spese rendicontate devono essere ammissibili nel limite dell’importo previsto in domanda per ciascun ambito di attività e nel rispetto delle condizioni richieste.

Altra questione riguarda l’apposizione di particolari diciture sui titoli di spesa oggetto di rendicontazione, nel rispetto dell’articolo 6, comma 2, lettera a), Dm 24/10/2017.

Infatti, è necessario riportare sui titoli di spesa (fatture di acquisto) connessi al progetto di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico la dicitura: “Spesa di euro ... dichiarata per l’erogazione del Voucher di cui al D.M. 23 settembre 2014”. In caso di progetti di spesa realizzati nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e nelle Regioni in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna), la predetta dicitura va integrata con la seguente: “Programma operativo nazionale Imprese e competitività 2014- 2020”.

Il MiSE specifica che l’assenza della predetta dicitura non comporta l’inammissibilità del titolo di spesa nel caso in cui l’impresa abbia indicato nel relativo bonifico la causale: "Bene acquistato ai sensi del Decreto MISE 23 settembre 2014".

Attribuzione del voucher

La procedura per l’attribuzione del voucher prevede che il ministero provveda alla prenotazione a favore delle imprese che hanno presentato domanda di accesso alle agevolazioni attraverso un provvedimento cumulativo di prenotazione pubblicato sul sito mise.gov.it.  

Tale documento conterrà, su base regionale, l’indicazione delle imprese e dell’importo dell’agevolazione prenotata.

Dopo la presentazione della rendicontazione delle spese sostenute da parte dell’impresa, il Ministero effettuerà l’assegnazione definitiva e la conseguente erogazione del voucher.

Si ricorda che il voucher viene concesso per un ammontare non superiore al 50% delle spese ritenute ammissibili. Sull’importo non si applica la ritenuta d’acconto del 4%.

Richieste di erogazione fino al 14 marzo 2019

Il MiSE rammenta che entro il 14 marzo 2019 le imprese devono inviare le richieste di erogazione, pena la decadenza dalle agevolazioni.

Gli interessati devono utilizzare la procedura informatica presente nella sezione “Voucher digitalizzazione” del sito web MiSE. Alla data di richiesta di erogazione, tutte le spese connesse al progetto di digitalizzazione e ammodernamento tecnologico devono risultare completamente pagate a saldo.

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