Esperienza nel settore? Urge un inquadramento migliore

Pubblicato il 21 dicembre 2017

Il clima natalizio comincia a farsi sentire e i centri commerciali non attirano solo famelici acquirenti, ma anche i tutori dell’ordine giuslavorista, abili a muoversi con maestria tra un penzolante addobbo in pannolenci e gli altrettanto dondolanti led che formano oscillanti stalattiti luminose.

Così è un gioco da ragazzi entrare in un negozio di cravatte e identificare i quattro commessi presenti all’interno. Quando vengono acquisite le dichiarazioni, i due ispettori ascoltano con particolare attenzione la storia lavorativa di Masaniello, che sembra desideroso di far emergere le proprie presunte ingiustizie subite.

“Ho lavorato per due anni come ausiliario commesso in una bottega che vendeva esclusivamente camicie, ma l’attività è cessata e mi hanno licenziato – afferma con impeto Masaniello – Così da sei mesi a questa parte sono passato alle cravatte!”.

“Beh, fin qui non notiamo nulla di strano – ribattono gli ispettori – Perché è così agitato?”. “Perché ho scoperto di essere stato nuovamente inquadrato al V livello del CCNL Confcommercio come quando vendevo le camicie, invece mi ha detto un amico sindacalista che mi spetta il IV – sbotta il commesso – È come in un gioco di ruolo, ho acquisito punti esperienza e voglio passare di grado, anche se qui i livelli si contano al contrario…”.

“In effetti, considerato che ha già svolto più di 18 mesi di lavoro in un settore merceologico affine a questo in cui lavora oggi, riteniamo che possa essere effettivamente sotto-inquadrato (nota 4 del V livello professionale CCNL Confcommercio) – riprendono gli ispettori – Procederemo noi con verbale a correggere il suo inquadramento, così conseguirà i trattamenti retributivi e previdenziali dovuti; anche perché, in fin dei conti, le cravatte possono essere considerate una specie di complemento di arredo delle camicie!”.

“Date retta a uno che ci capisce, niente vale più di una bella cravatta – conclude un ormai poco rivoltoso Masaniello – Avete presente il film “Prendi i soldi e scappa” (1969)? Beh, quando la sua donna racconta a Woody Allen che presto avranno un bambino e che questo sarà il suo regalo di Natale, l’attore/regista americano risponde ‘ma a me bastava una cravatta’. Devo aggiungere altro?”.

Le considerazioni espresse sono frutto esclusivo dell’opinione degli autori e non impegnano l’amministrazione di appartenenza

Ogni riferimento a persone esistenti e/o a fatti realmente accaduti è puramente casuale

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