Con delibera assunta il 16 dicembre 2016, il Consiglio nazionale forense ha deciso di autorizzare i Consigli dell’Ordine degli Avvocati delle città nel cratere sismico (Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Rieti, Spoleto e Urbino), a disporre l’esonero totale o parziale dall’obbligo formativo di tutti gli iscritti ai rispettivi Albi, a prescindere dalla circostanza che abbiano residenza o domicilio professionale in uno dei Comuni coinvolti dal sisma.
In particolare, il Cnf, richiamando le premesse della precedente delibera assunta, in proposito, il 25 novembre 2016, ha ritenuto di dover estendere l’esonero in considerazione delle difficoltà di spostamento e logistiche legate alla rovina del territorio, ritenendo che “dette difficoltà possono riguardare indistintamente tutti gli avvocati, a prescindere dal fatto che abbiano residenza o domicilio professionale in uno dei Comuni coinvolti dal sisma”.
Inoltre, per le stesse ragioni, i medesimi Consigli dell’Ordine degli Avvocati sono autorizzati a ritenere correttamente svolto il tirocinio forense per gli anni 2016 e 2017, “anche qualora il tirocinante abbia assistito a un numero inferiore a quello di venti udienze”.
Esteso, inoltre, all’anno 2016/2017, l’esonero degli avvocati iscritti nell’Elenco nazionale dei difensori di ufficio, iscritti agli Albi dei medesimi Fori, dalla presentazione della domanda di permanenza allo stesso Elenco.
Per l’applicazione delle citate misure – si legge nella circolare del Cnf n.10-C-2016 del 23 dicembre 2016 che dà notizia degli esoneri - gli Ordini dovranno effettuare “una valutazione basata su emergenze ed esigenze specifiche”.
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