E’ in fase di avvio il recupero delle somme indebitamente erogate a titolo di anticipo del 40% della Cig con causale Covid-19.
Con il messaggio n. 3179 del 29 agosto 2022 l’Inps ne illustra le modalità.
La fattispecie trova il suo fondamento nell’art. 22-quater, comma 4, del D.L. n. 18/2020, convertito con modificazioni, dalla L. n. 27/2020, in base al quale l’Inps dispone, nel caso di domande con richiesta di pagamento diretto, l'anticipazione del trattamento Cig con causale Covid-19 nella misura del 40% delle ore autorizzate nell’intero periodo, salvo successivo eventuale pagamento del residuo o recupero degli importi indebitamente anticipati nei confronti del datore di lavoro.
Proprio per assicurare la tempestiva erogazione dell’anticipo, i pagamenti sono stati perciò effettuati in base ad un procedimento di pre-istruttoria automatizzata che ha consentito il pagamento dell’anticipo del 40% anche nei casi in cui l’autorizzazione alla prestazione principale non fosse ancora stata emessa.
Tale gestione transitoria si è conclusa ad aprile 2021, di conseguenza dal mese successivo l’anticipo è stato erogato solo a seguito dell’intervenuta autorizzazione della domanda di integrazione salariale a pagamento diretto con richiesta di anticipo del 40%.
In base alla normativa emergenziale in esame, e come illustrato dall’Istituto con la precedente circolare n. 78/2020, il recupero nei confronti del datore di lavoro degli importi indebitamente erogati a titolo di anticipo avviene per uno dei seguenti motivi:
L’Istituto, verificato l’indebito, procede alla notifica di apposita comunicazione di debito nei confronti dei datori di lavoro tramite avviso di pagamento pagoPA da saldare nei successivi sessanta giorni.
Gli utenti in possesso di credenziali SPID almeno di secondo livello o superiore, di CNS o di CIE 3.0 possono visualizzare e stampare gli avvisi di pagamento nel sito Inps seguendo il percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Portale dei Pagamenti” > “Indebiti dei Datori di Lavoro” e pagare attraverso una delle seguenti modalità:
Per i crediti superiori a € 100 il pagamento può essere dilazionato senza interessi e senza che occorra presentare alcuna domanda (il sistema propone infatti in automatico le modalità di restituzione in unica soluzione o in forma rateizzata), nel rispetto delle seguenti regole:
In caso di mancato pagamento della somma indebita entro 60 giorni dalla notifica o, nei casi di pagamento rateizzato, di mancato versamento di due rate consecutive, i crediti verranno richiesti, maggiorati di interessi, tramite Avviso di addebito con valore di titolo esecutivo contestualmente consegnato all’Agenzia delle Entrate - Riscossione per l’avvio delle attività di recupero coattivo.
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