Il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha ricevuto i rappresentanti delle professioni in merito alla tutela del lavoro intellettuale. All'incontro hanno partecipato la presidente del Cup (Comitato unitario delle professioni), Marina Calderone, e il Coordinatore della Rete delle professioni tecniche, Armando Zambrano.
La cancellazione di ogni riferimentoanche solo orientativo, a partire dal 2006 con le liberalizzazioni, sui compensi ha procurato distorsioni del mercato.
Spiega la Calderone che i ceti professionali italiani sono sempre più spesso costituiti da lavoratori intellettuali alla mercé di soggetti contrattualmente più forti, in grado di imporre clausole vessatorie.
Da qui la richiesta congiunta di prevedere nell'ordinamento una legge sull’equo compenso, per una effettiva ed efficace tutela della committenza e per il rispetto della dignitaÌ€ professionale.
Il tema è caldo ed i professionisti preparano una manifestazione proprio per chiedere una norma sull’equo compenso: il 13 maggio 2017, in piazza della Repubblica a Roma, scenderanno in piazza architetti, ingegneri, medici e avvocati. Le associazioni sindacali dei commercialisti stanno decidendo come appoggiare la protesta.
Intanto, il presidente della Commissione Lavoro del Senato Maurizio Sacconi ha presentato un ordine del giorno al disegno di legge sul lavoro autonomo che impegna il Governo a definire proposte a tutela dell'equo compenso di tutti i lavoratori, professionisti inclusi: “Seguirà presto un mio Ddl”, la chiosa di Sacconi.
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